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Armenia, Turchia e Stati Uniti, una storia che si intreccia. Recensione "La bastarda di Istanbul".

Aggiornamento: 18 apr 2021

Che cosa ne sapete della storia tra Armenia e Turchia?


Elif Safak ha pubblicato "La bastarda di Istanbul" nel 2006 ma prima di raccontarvi la trama e le mie opinioni, dobbiamo considerare alcuni aspetti.

L'autrice, turca, ha pubblicato diversi libri in inglese, non in traduzione, ma come lingua originale, cosa che rende la lettura e la scrittura di questi testi molto particolare.

Secondo, il titolo del libro, che in italiano viene tradotto come "La bastarda di Istanbul", in inglese è "The bastard of Istanbul". Direte voi e quindi? Dal titolo originale non è possibile discriminare se la storia sia centrata su un bastardo o una bastarda, mentre in italiano la divisione diventa subito chiara. Perchè questo dovrebbe fare differenza? Non lo so, ma me lo sono chiesta perché un libro dal titolo "Il bastardo di Istanbul" o uno dal titolo "La bastarda di Istanbul" hanno un suono diverso, lasciano aspettare e intravedere sfumature differenti che non ho avevo all'inizio, avendolo letto in lingua originale.

Ultimo punto, davvero non trascurabile per l'autrice, dopo aver scritto questo testo Elif è stata denunciata per "offesa del nome della Turchia", visto che affronta il tema del genocidio degli armeni accusando il suo stesso popolo per questo e rischiando fino a tre anni di carcere, che per fortuna ha evitato.


Detto questo, la storia è incentrata sulla relazione tra due giovani ragazze, una nata in Turchia, Asya, e l'altra, Armanoush, negli Stati Uniti da una famiglia Armena. La loro amicizia o per meglio dire il loro viaggio condiviso tra gli intrecci familiari e le scoperte di un passato tra Turchi e Armeni rendono il romanzo dinamico e veloce nella lettura.

Lo stile è veloce, diretto ma delicato. Ogni personaggio è perfettamente caratterizzato e si viaggia tra tradizioni e magia in un'Istanbul dipinta dalle sue parole in modo così vivo, che sembra di passeggiare tra le sue strade e di star provando i suoi sapori.

Abbiamo commentato questo libro per un club di lettura e tutti i partecipanti hanno confermato che la parte culinaria, di odori e sapori, gli abbia fatto venir voglia di provare cibo armeno.


La storia parte bene, con dettagli ed emozioni, in compagnia di una giovane ragazza di diciannove anni che tenta di abortire. Da qui con vari flash back e intrecci di realtà nella vita delle due giovani, presente e passato, in cui si va avanti per rimanere però intrappolati tra usanze e costumi violenti e macisti, in un mondo magico o soprannaturale che rende il finale quasi irreale e a mio avviso assurdo.

La magia di questo libro quindi non risiede nella struttura e nel finale, alquanto discutibili, ma nelle descrizioni di luoghi e personaggi e nel riuscire quasi conoscerli in modo così definito e deciso attraverso le sue parole.

Una delle cose che mi sono piaciute di più è quella del diario sul Nichilismo di Asya, e per darvene un esempio vi cito un articolo di questo scritto:


Article Ten: If you find a dear friend, make sure you don’t get so accustomed to her as to forget that in the end, each one of us is existentially lonely and that sooner or later the everlasting solitude will overtake any fortuitous friendships.


Traduzione fatta da me.

Articolo dieci: se trovi una cara amica, assicurati di non abituarti a lei tanto da dimenticare che alla fine, ognuno di noi è essenzialmente solo e che prima o poi la solitudine occuperà ogni amicizia fortuita.


Perché vi riporto proprio questa frase? Ovviamente perché il mio nuovo romanzo verterà sul tema dell'amicizia e quindi, iniziamo a prepararci.


Che aggiungere ? Una lettura che vi consiglio come esperienza sensoriale. Un libro da attraversare per conoscere, seppur tra stereotipi e caricature, una storia poco nota tra Turchi e Armeni, e per immaginare un mondo diverso, che non è poi così lontano.

E, magari, qualcuno ha voglia di partire per Istanbul...quale modo migliore di conoscere una città se non quello di leggere un romanzo scritto da un'autrice turca? Io spero di visitarla presto.


Attenzione solo alle parti di violenza, sia sul genocidio che sulle violenze domestiche. Non ci sono troppe scene, ma se non sono il vostro genere ve lo sconsiglio.


E voi? Che cosa state leggendo in questi giorni?


A presto.

Isabella



P.s. se ti va di supportare il mio progetto di scrittura, puoi sempre regalarmi un fiore.



1 Comment


Andrius Pojavis
Andrius Pojavis
Apr 15, 2021

Your recenzioni :)

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